mercoledì 5 settembre 2012

The Wicker Man - Robin Hardy





The Wicker Man - Robin Hardy
UK 1973
88 min.

Siamo disposti a morire, e ad uccidere, in nome delle nostre illusioni?
Se pensiamo alla storia dell'uomo questa domanda non può che cadere nella retorica e nella banalità assoluta. Ma, visto che l'uomo non sembra aver dato ancora una risposta conclusiva, The Wicker Man di Robert Hardy può darci ancora un ennesimo spunto di riflessione.
Il sergente Howie arriva sull'isola di Summerisle, nella Scozia orientale, dopo un informazione anonima, per investigare sulla scomparsa di una bambina, ma da subito riscontra una certa ostilità nella popolazione, che sembra immersa in un atmosfera da tempi lontani, presa a celebrare riti pagani, di forte influenza naturalistica, con una sessualità senza inibizioni tipica delle società pre-cristiane. Appare subito forte il contrasto tra la sensuale, caotica e anarchica ritualità dei culti pagani di adorazione del sole e della fertilità, e la rigida figura del poliziotto, simbolo dell'ordine costituito, della civiltà moderna, figura resa ancor più castigata dalla ferma moralità puritana del sergente.
Tale contrapposizione si realizza esplicitamente nella scena dell'acceso dialogo tra il sergente e Lord SummerIsle,"Signore" e guida spirituale dell'isola, che rassicura il sergente (convinto ormai che la bambina "dispersa" sia stata uccisa, forse come sacrificio umano in un rito pagano) riguardo alla pacificità e alla religiosità degli abitanti, causando l'incredula reazione del sergente incapace di comprendere la presunta religiosità dell'attiguo spettacolo offerto da delle donne che danzano nude intorno al fuoco, celebrando un rito propiziatorio del dio fuoco.
<Perché quelle donne saltano sul fuoco nude?>
< è pericoloso saltare sul fuoco da vestiti>
<e quale lezione divina potrebbero apprendere danzando nude in questo modo?> <Partenogenesi, nascita senza unione sessuale>, provocando così la reazione sconcertata del sergente, che si appella alla falsità biologica e religiosa di tutto questo, chiamando in causa gli insegnamenti dell'unico dio, di Gesù Cristo. Ma lord Summerisle lo spiazzerà ancora una volta: <Jesus? figlio di una vergine messa incinta da uno spirito?>, mettendo in ballo tutta l'irrazionalità dei dogmi e delle credenze religiose.
Tutto il film è uno scontro feroce fra irrazionalità istituzionalizzate e dogmatizzate (definizione valida per ogni religione) che si concluderà con l'inevitabile, tragica e barbara sconfitta di uno dei dogmi.
Il film è ricco di simbologie pagane ed esoteriche che affondano nelle radici della cultura europea, in particolaree celtica, come i cerchi di pietre sacri, gli alberi della fertilità, divinità del sole, sacerdoti androgini, occhi omniscenti e stelle di David, creando un atmosfera di forte impatto, anche erotico, con frequenti scene di nudità femminile che all'epoca costarono la censura, e che tutt'oggi rendono più complicato il "ritrovamento" della versione integrale.


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