Kynodontas - Yorgos Lanthimos
GRE 2009
94 min.
Ne'
"La Dialettica dell'Illuminismo" di Horkheimer e Adorno, i
due esponenti della Teoria Critica elaborano una particolare
interpretazione del mito di Ulisse nell'episodio del passaggio alle
Sirene. Nel racconto omerico, Ulisse si fa legare all'albero maestro
per poter sentire l'angelico-demoniaco canto delle Sirene, simbolo
della parte irrazionale, voluttuosa e dionisiaca della natura, quindi
del piacere, ma allo stesso tempo della auto-distruzione che tale
supremo piacere comporta, riuscendo quindi, grazie all'impossibilità
fisica di abbandonare la nave, a non soccombervi. In questa
interpretazione, Ulisse rappresenta la borghesia, il potere, che pur
ben conoscendo il piacere e la distruttiva(per l'ordine sociale)
irrazionalità, decide di rinunciarvi per salvaguardare il proprio
dominio; mentre contemporaneamente, ai rematori(il proletariato)
viene impedito di conoscere la grande Verità, tappandogli le
orecchie per far in modo che non si distraggano e restino nella
propria ignoranza e sottomissione.
Per
salvaguardare la subordinazione della parte maggioritaria della
società a quella minoritaria, il potere da sempre utilizza una
sottile opera di mistificazione, di stravolgimento dei significati e
di indottrinamento, indirizzata a far nascere nel popolo sentimenti
di paura verso nemici inesistenti e verso tutto ciò che esula dal
rassicurante giardinetto dei giochi che gli viene offerto, portando
gli individui ad acconsentire alla loro ingiustificata prigionia.
Il
popolo ben "educato" viene così ricompensato in modo
paternalistico con libertà e diritti,o adesivi ;) , esclusivamente
di facciata, senza un reale contenuto, o con una libertà sessuale
che deve essere intesa però semplicemente come soddisfazione delle
pulsioni istintive, ma mai come liberazione, e anzi troppo spesso
come merce. Tutti questi sono i "privilegi" della "civiltà"
che ci vengono donati, ma sempre a patto che si rimanga nei limiti di
ciò che non intacca il vero Potere.
Questa
descrizione può essere valida per la società in cui viviamo? Forse.
Kynodontas,
film premiato al festival del cinema di Cannes nel 2009, fiore
all'occhiello dell'ispiratissimo nuovo cinema greco - sicuramente il
"movimento" cinematografico più interessante dei nostri
anni - ci può dare qualche spunto di riflessione su una società
fortemente in crisi come quella occidentale del nuovo millennio, da
un punto di vista(purtroppo per i greci) molto ravvicinato

Nessun commento:
Posta un commento