Antro dei rifiuti
tutti nella mia testa
vomito! vomito! vomito!
tutto ciò che è in me
tutto ciò che è di me,
vorrei piangere
e che le mie lacrime
diventassero un mare oscuro
e che noi danzassimo nel
mare
affogare nascosti sotto il
corpo materno dell'infinito
inseguendo il suono di una
musica triste
ma non troppo triste, non
troppo triste,
fagocito emozioni
ipnagogiche
di una liquidità malata
di una leggerezza che è
in realtà vuoto
è l'assurdità
dell'Effimero
che non riesci ad
afferrare con le tue goffe mani
ma è l'unico motivo che
hai per vivere,
attraverso le lacrime che
ti coprono gli occhi
hai la visione
perfettamente distorta che ti serviva
ora puoi premere il
grilletto
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