Carovane
senza meta
di
anime perdute per caleidoscopici sentieri
guidate
da una voce
che
nasce dall'ombra
vagando
a occhi chiusi nella tempesta
Manipoli
di pazzi visionari danzano
sui
carnosi argini dell'abisso
trascinati
da un vortice di nubi rosacee
penetrando
nel tempo perduto
di
ancestrali ragioni
Abbandonano
le catene di sociali vestigia
per
fluttuare leggeri e spavaldi
al
cospetto dell'ultimo Re
che
macchineggia l'umana coscienza
presentandogli
il conto della sua arroganza
Una
nuova era sorge nell'Eden riconquistato
dall'alto
della loro saggezza
i
profeti irradiano il globo di totale sapere,
conoscendo
finalmente il suo vero scopo
la
madre sfera esplode
abbagliando
di estasi e fuoco l'intero universo
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